Nuovi criteri per la determinazione della residenza fiscale all'estero delle persone fisiche

Il Decreto in materia di fiscalità internazionale (D.lgs. 27 dicembre 2023 n. 209, nella G.U. 28 dicembre 2023 n. 301) ha stabilito nuovi criteri per determinare la residenza fiscale delle persone fisiche (art. 2 del DPR 917/1986).

In base alla nuova disposizione, in vigore dal 1° gennaio 2024, si considerano fiscalmente residenti in Italia le persone fisiche che, per la maggior parte del periodo di imposta hanno nel territorio dello Stato (i) la residenza ai sensi del codice civile o (ii) il domicilio ovvero (iii) sono ivi presenti. Salvo prova contraria, si presumono altresì residenti le persone iscritte per la maggior parte del periodo di imposta nelle anagrafi della popolazione residente.

Rispetto alla previgente versione della norma, resta fermo il criterio della residenza intesa in termini civilistici, ovverosia del luogo “in cui la persona ha la dimora abituale” (art. 43 del c.c.). Per il domicilio, invece, non è richiamata la nozione civilistica ma è stabilito che lo stesso debba essere inteso come “il luogo in cui si sviluppano, in via principale, le relazioni personali e familiari della persona”. In discontinuità con la precedente formulazione normativa viene poi introdotto il nuovo criterio della presenza fisica sul territorio dello Stato, computando i giorni - e le sue frazioni - trascorsi nel nostro territorio.