Istituito il centro di conciliazione per la risoluzione amichevole delle liti

Negli ultimi giorni sono state emanate a Dubai una serie di leggi e regolamenti finalizzati a rafforzare lo sviluppo economico e a velocizzare le procedure amministrative.
 
In particolare, si segnala la Legge n. 16/2009 che istituisce un nuovo Centro per la risoluzione amichevole delle controversie.
 
La legge, formata da 16 articoli, specifica in modo dettagliato la giurisdizione del centro ed il meccanismo di funzionamento.
 
Lo scopo della legge è quello di ridurre le cause giudiziali, di velocizzare la procedura di conciliazione e di definire le liti con procedure snelle.
 
Non vi sono limiti in merito alla natura ed al valore della controversia che potrà essere sottoposta all'esame del Centro.
 
Sono escluse dalla competenza di questo nuovo Centro solo le controversie di cui sia parte il Governo, quelle che necessitano di provvedimenti di urgenza e quelle che non rientrerebbero nemmeno nella competenza dei Tribunali locali.
 
I casi verranno risolti da un comitato di esperti presieduti da un giudice che cercarà di risolverli in modo amichevole.
 
La procedura, le cui modalità operative verranno stabilite dal Giudice, dovrà concludersi entro 30 giorni e qualora l'accordo non sarà raggiunto allora la controversia potrà essere trasferita nelle aule del Tribunale.
 
Il conciliatore potrà sentire le parti, i loro difensori, potrà esaminare i documenti e richiedere anche l'ausilio di esperti al fine di tentare la conciliazione della lite.
 
La legge stabilisce che prima di iniziare una causa in Tribunale si dovrà tentare la conciliazione che per essere valida richiederà sempre e comunque l'accordo di entrambe le parti.
 
Al fine di incoraggiare l'utilizzo di questo nuovo strumento di risoluzione delle controversie, la legge prevede che in caso di esito positovo il Centro richiederà un importo fisso a titolo di spese e imposte pari alla metà di quanto sarebbe stato richiesto dal Tribunale (Fonte Gulf News 24.09.2009).