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20.11.2023
Il 2 gennaio 2023 è entrata in vigore negli Emirati Arabi Uniti la nuova Legge sulle Transazioni Commerciali (Decreto 50/2022) (nuova Legge), che sostituisce la precedente Legge sulle Transazioni Commerciali (Legge n. 18 del 1993) (vecchia Legge).
La nuova legge segna un allontanamento significativo dalla vecchia legge, che ha regolato le transazioni commerciali degli Emirati Arabi Uniti per quasi tre decenni. La nuova legge, progettata per promuovere e facilitare il commercio e le transazioni, ha tenuto conto dei progressi dell'industria e della tecnologia. Sebbene la nuova legge conservi molte caratteristiche della vecchia legge, introduce anche modifiche essenziali.
Nel tentativo di ridurre l'onere del debito per le imprese negli Emirati Arabi Uniti, la nuova legge ha ridotto il tetto massimo per i tassi di interesse. Se i tassi di interesse non sono stati determinati in un accordo contrattuale, è previsto un limite massimo del tasso di interesse del 9%. Si tratta di una riduzione rispetto alla vecchia legge, in cui i tassi di interesse lasciati indeterminati in un accordo contrattuale erano pari al 12%. Ciò consentirà di ridurre i costi del debito e di aumentare i prestiti, nel tentativo di sostenere i mercati degli Emirati Arabi Uniti. Inoltre, l'interesse composto è stato espressamente vietato nella nuova legge in quanto vi era ambiguità sul punto nella vecchia legge (articolo 88).
La nuova legge indica una serie di clausole importanti che dovrebbero essere incluse in un contratto di vendita commerciale (articolo 94). Per esempio, è stato previsto un meccanismo per la risoluzione delle controversie che evidenzia l'importanza di includere in ogni contratto di vendita commerciale disposizioni per la risoluzione delle controversie.
Inoltre, nella nuova legge è stata inserita una disposizione relativa ai contratti di vendita commerciale internazionale. Le parti possono ora concordare l'applicazione delle condizioni generali della Camera di commercio internazionale per i contratti internazionali (articolo 130).
La nuova legge ha ridotto i termini di prescrizione per le richieste di risarcimento tra le parti del contratto commerciale. La vecchia legge fissava un termine di prescrizione di 10 anni, mentre secondo la nuova legge, le domande devono essere presentate entro e non oltre 5 anni dalla data in cui l'obbligazione è divenuta esigibile. Tuttavia, amplia ulteriormente il divario tra questa legge e l'articolo 473 del codice civile, che consente un termine di prescrizione di 15 anni per le azioni contrattuali civili.
La nuova legge rafforza la posizione degli Emirati Arabi Uniti nel regno della finanza islamica e cerca di espandere e sviluppare queste leggi. Questa enfasi può essere vista nella Parte 6, che si concentra sui rapporti con le istituzioni finanziarie islamiche. Queste istituzioni sono definite come quelle che aderiscono alle norme islamiche della Shari'ah. All'interno di questa sezione, sono incorporati diversi principi della Shari'ah e la nuova legge ha introdotto descrizioni dettagliate su particolari contratti islamici come Murabaha (finanziamento cost-plus), Istisna'a (finanziamento della costruzione/produzione), Ijarah (locazione della sharia) e Salam (vendita a termine) che hanno apportato modifiche significative ai meccanismi contrattuali disponibili per le parti negli Emirati Arabi Uniti.
La nuova legge ora disciplina anche il commercio online e virtuale, affrontando le operazioni condotte digitalmente o attraverso soluzioni tecnologiche all'avanguardia. Oltre a riconoscere la Legge sulle transazioni elettroniche, il codice commerciale ora si applica anche ai contratti e accordi facilitati online, tramite blockchain e piattaforme simili. Inoltre i trader, comprese le istituzioni finanziarie, possono ora optare per l'archiviazione digitale dei dati, piuttosto che solo per il tradizionale sistema cartaceo.
La nuova legge sostiene il commercio e semplifica il processo di avvio e completamento dei contratti commerciali, indipendentemente dalla loro natura fisica o virtuale. È stato aggiornato per includere la tecnologia moderna, concentrandosi in particolare sugli asset virtuali. L'articolo 5 della nuova legge elenca le attività riconosciute come commerciali, e ora sono incluse le "transazioni di asset virtuali". La nuova legge si è ampliata per prendere in considerazione attività, tra cui siti web, applicazioni di intelligenza artificiale e creazione, affitto, gestione e vendita di piattaforme elettroniche. Ai sensi della nuova legge, un'impresa commerciale è ora definita come comprendente sia le attività commerciali tradizionali che quelle virtuali, sia che operino attraverso l'uso di tecnologie avanzate sia attraverso metodi tradizionali (articolo 10).
La nuova legge stabilisce che le garanzie fornite nelle transazioni commerciali sono considerate solidali, il che significa che non è necessario specificare l'obbligazione congiunta del debitore. La nuova legge specifica che se vi sono più fideiussori, tali garanti condividono la responsabilità solidale tra loro, nonché con il debitore (articolo 69, paragrafo 2).