Studio Legale a Dubai e Abu Dhabi
News
26.03.2010
DubaiWorld ha raggiunto un accordo con i creditori che la salverà dal default. La holding ripagherà interamente in 8 anni le banche che le hanno prestato denaro, mentre il governo di Dubai immetterà nuovi fondi per un importo complessivo di 9,5 miliardi di USD (di cui 1,5 miliarsi direttamente a Dubai World)
“E’ la soluzione migliore che si potesse trovare” è il commento di un operatore finanziario europeo. I mercati hanno accolto favorevolmente l’accordo. Ieri la borsa di Dubai è salita mentre sono scesi i prezzi dei credit default swaps, che assicurano contro il rischio di fallimento.
Il piano deve essere ora accettato formalmente dalle banche creditrici ma si tratta solo di un atto burocratico perché i contenuti del piano sono proprio il frutto di una lunga trattativa con i rappresentanti delle banche.
Al piano di ristrutturazione di Dubai World si affiancherà quello per il salvataggio della controllata Nakheel, la società che ha realizzato Palm Jumeirah, l’isola a forma di palma, e che è stata costretta a interrompere o frenare alcuni importanti progetti.
Il governo ricapitalizzerà la società con 8 miliardi di dollari e convertirà in azioni la sua quota di crediti verso la società L’inizione di denaro fresco consentirà a Nakheel di ripagare i creditori e di portare avanti le maxiopere già avviate ma attualmente bloccate per mancanza di soldi.
La quota maggiore delle nuove risorse (5,7 miliardi) sarà prelevata dalla linea di credito garantita nei mesi scorsi dall’emirato di Abu Dhabi, mentre 3,8 miliardi saranno attinti direttamente dalle casse del governo di Dubai.
Come scrivono i giornali di oggi “il momento difficile è ormai alle spalle” (Fonte IlSole24ore, 26.03.2010).